Le Ragazze di Wall Street - Business is Business
Meteo: 8 gradi. Pioggia leggera, quella che il primo colpo
di tergicristallo serve, il terzo s'incaglia sul parabrezza.
Visione da accompagnare con focaccia allo speck e coca-cola.
Se vivi in pianura, a volte, l’unico modo per vedere le
montagne è dalla cima di un cavalcavia.
Le vedi quando non c’è nebbia, se non
piove o se i forni delle ceramiche hanno lavorato meno del solito ma questa
mattina i camion intasavano comunque la
tangenziale incolonnati verso le ceramiche in un tetris di clacson e frenate
per poi scomparire dopo una rotonda.
Dal cavalcavia vedevo solo la scritta “TransTrasporti” e una targa ucraina. E c’era la nebbia.
Da
qualche parte è nevicato perché i social hanno telegrafato tutto il giorno immagini di laghi ghiacciati e faggete immerse nella neve, certo che sarebbe più
romantico sentire l’odore della neve ma
questo è possibile solo verso sera quando l’alta marea dello smog si placa e si avverte un profumo come di piuma aromatizzata al caramello che ti
stuzzica il naso, e allora diventa un peccato accendersi una sigaretta per la rabbia
di aver sbagliato cinema, orario e film.
Alla sigaretta rinuncio.
Al film no, anche se il film è “ Le ragazze di Wall Street”.
Il trailer promette bene.
WOW.
Per i primi 40 minuti l’essere umano più simile a un dio,
dopo Bruce Willis, sua Maestà Intergalattica J.Lo, ti sbatte in faccia la sua
giunonica essenza perché quello non è un corpo, è essenza perfetta della
bellezza.
J.Lo canta, balla,
con uno sguardo racconta il suo personaggio e con una spaccata, BUM! ti fa
entrare nel più esclusivo e dirompente strip-club dalle parti di Wall-Strett
dove piovono soldi e germoglia sensualità.
J.Lo domina il palco della
pole-dance regina riconosciuta dalle colleghe con le quali vive il
camerino dove, in un’atmosfera da mercato rionale, si condividono sederi
scultorei e difficoltà personali come prolungate astinenze sessuali e problemi
con i fidanzati depressi.
J.Lo da sorella maggiore ha un consiglio buono per tutte e
accoglie nel suo caldo abbraccio (abbraccio che non lascia indifferenti, qualsiasi sia il vostro orientamento sessuale) anche la spaurita novellina
Destiny che deve raccatare denaro per terminare di pagare il mutuo della nonna
malata.
Fino a qui l’empatia ormonale e due battute simpatiche
tengono alta l’attenzione ma arriva l’anno domini 2008, la crisi finanziaria e
il crack di Wall Street: zero soldi, zero clienti allo strip-club e troppa
cocaina.
La povera Destiny non sa come pagare il mutuo della nonna ( si vede
che negli USA i mutui li pagano a mazzette di mille dollari cash) ma dopo un
difficile momento di paura e scelte sbagliate le viene in aiuto sua Maestà
Intergalattica J.Lo.
Da qui potrebbe partire una storia di rinascita, di
solidarietà femminile contro i lupi cattivi di Wall Street ma la soglia
dell’attenzione inizia a vacillare forse ubriacata dall'ora di
pole-dance,perizomi e pellicce.
Comunque J.Lo ci prova e recupera il suo sexy-gregge
smarrito per mettere in atto un piano che sembra perfetto per risollevare la
vita e i portafogli del gruppo.
Il piano inizia adescando i broker di Wall-Street ma partono
ancora balli, push-up, inquadrature sfocate e luoghi comuni. Il film
procede ma cala la palpebra, sarà colpa della focaccia allo speck.
Sì, mi sono addormentato davanti a J.Lo in perizoma, però il
trailer prometteva bene.
( ah, la storia del film è una storia vera, anche quella
della focaccia allo speck è vera ma non è che la cosa cambi di molto).
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